La rubrica di Darwin diventa digitale: uno sguardo alla vita del naturalista

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La rubrica personale di Charles Darwin, un manufatto di 48 pagine contenente circa 500 voci, è ora disponibile online per la prima volta grazie al progetto Darwin Online dell’Università Nazionale di Singapore (NUS). Questa digitalizzazione offre uno sguardo unico e senza filtri sulla vita quotidiana del famoso naturalista, rivelando contatti, liste della spesa e persino ricette di veleno per topi.

Una miniera di dettagli

Per decenni, gli archivisti hanno scrupolosamente catalogato la vasta corrispondenza di Darwin – oltre 15.000 lettere – risultando in 30 volumi di materiale modificato. Tuttavia, questa rubrica contiene individui, aziende e stranezze precedentemente prive di documenti.

Approfondimenti inaspettati

Le voci includono allevatori di piccioni (non sorprende, dato il lavoro di Darwin su L’origine delle specie ), indirizzi di personaggi come il padre di Oscar Wilde e riformatore sociale Octavia Hill, e diverse ricette per veleno per topi. Quest’ultimo era probabilmente pratico per mantenere la tenuta di Darwin a Down, in Inghilterra.

Da moglie a naturalista

Le prime voci della rubrica furono inserite dalla moglie di Darwin, Emma, poco dopo il loro matrimonio nel 1839. Darwin presto prese il sopravvento, utilizzandola come risorsa personale fino alla sua morte nel 1882.

Questa rubrica appena digitalizzata contiene molto più che semplici nomi e luoghi; è una linea diretta con il mondo di Darwin. Ci mostra non solo chi conosceva, ma anche cosa occupava la sua attenzione, dalle attività scientifiche alle realtà mondane della gestione patrimoniale.

La digitalizzazione di questo manufatto aggiunge un altro livello alla nostra comprensione di Darwin, offrendo uno sguardo raro e non filtrato sulla sua vita personale.

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